Sesta Edizione della Biennale BZ di Vicenza: Gli Interventi Online
Dinamiche e problematiche connesse all’internazionalizzazione e al mercato Cinese sono state esposte dal dall’Avv. Valentina Barich della Came e della dott.ssa Daniela Villardi da della Zeta Farmaceutici. L’ingresso in questo mercato, così come in altri mercati importanti, infatti, ci espone al rischio di violazioni, certamente nei casi di contraffazione del proprio marchio, ma anche per più sofisticate contraffazioni di prodotto, mediante violazioni di design o tecnologia: i concorrenti si appropriano delle forme caratteristiche dei prodotti disegnati dalle nostre aziende e li offrono in vendita come se fossero di loro proprietà. È necessario quindi prevedere delle solide strategie di tutela dei diritti il prima possibile, costruendo un portafoglio di diritti che ci permetta di agire efficacemente contro le copie. Inoltre, non bisogna sottovalutare la traslitterazione delle parole che vengono usate per identificare le nostre realtà aziendali; infatti dei suoni simili al nostro nome potrebbero avere un significato negativo, o comunque non attrattivo per i consumatori locali, così come è successo inizialmente alla Zeta Farmaceutici per la sua linea di prodotti Euphidra.Un altro rischio è dato dalla mancanza del controllo diretto dei propri titoli di privativa: può capitare che un distributore si arroghi il diritto di registrare il nostro marchio senza la nostra autorizzazione. Sarà complesso poi recuperarne la titolarità e la possibilità di azionarlo per tutelarci.
Abbiamo poi ascoltato le principali modifiche apportate in tema di Privacy, raccontate dall’avv. Fabia De Bono di Barzanò & Zanardo. Alcune di esse hanno avuto un impatto importante sulla tutela IP, mentre altre influenzano la nostra vita quotidiana ed il modo di gestire tutti i dati aziendali. Si tratta di un tema molto attuale e di rilievo per tutti i settori aziendali, nei confronti del quale il Team Barzanò & Zanardo ha sviluppato una solida conoscenza. Inoltre, per ulteriori approfondimenti in merito all’impatto che queste modifiche hanno avuto in tema di IP, è possibile leggere un approfondimento sul nostro sito a questo link .
Abbiamo inoltre potuto conoscere nel dettaglio la storia di Bottega Veneta, la quale è stata esposta con passione dalla dott.ssa Carlotta Corazza. In particolare, l’intervento ha voluto evidenziare come il lavoro di raccolta ed archiviazione delle pubblicazioni che si sono susseguite negli anni sulle riviste mondiali, sia stato di fondamentale importanza sia dal punto di vista dell’identità aziendale, che come prova di divulgazione di alcune forme di prodotti che oggi potrebbero essere dimenticate. Specialmente nel campo della moda, ma anche nel campo degli oggetti di design, in cui è necessario presentare ad ogni stagione delle forme e dei colori diversi, spesso si viene accusati di aver copiato – o di essersi ispirati un po’ troppo – a modelli precedenti. Queste accuse sono tanto più gravi quanto più l’accusato rinomato, perché naturalmente ne va della sua reputazione. Avere delle prove datate, come ad esempio la pubblicazione di articoli su riviste specializzate, per determinare la presentazione di una particolare borsa o di un qualunque altro prodotto, è indispensabile per essere credibili di fronte al nostro pubblico di riferimento e vitale nel caso in cui ci si trovi dinanzi a un giudice.
L’intervento dell’ing. Rinaldo, della Baumann, ci ha illustrato il modo di lavorare di un ufficio tecnico, che deve mostrarsi flessibile a tutte le esigenze dei clienti, e sempre competitivo sul mercato. La sua attività di inventing around, una prassi comune negli USA, diventa necessaria quando viene richiesta da aziende che cercano una soluzione che non interferisca con l’ambito di tutela del brevetto di un proprio concorrente. Se oltre a evitare l’interferenza con un brevetto, si riesce anche trovare una soluzione che – in termini assoluti – sarebbe brevettabile, ecco che la nostra azienda riesce ad avere un vantaggio sui concorrenti senza dover necessariamente ricorrere all’abbattimento dei costi: una soluzione oggetto di domanda di brevetto potrebbe diventare in futuro una tecnologia esclusiva, oggetto di privativa.
L’ing. Erika Vaniglia, infine, ha contribuito portandoci la visione di Gellify, che ha a che fare con digital startup che aspirano a diventare aziende solide, le mette in contatto con aziende tradizionali e investe a sua volta. Quando la nostra azienda deve ancora costruirsi un nome ed una reputazione in un determinato campo, dobbiamo muoverci con cautela e prestare particolare attenzione ai nostri diritti. Tra i concetti chiave emersi va sottolineato che l’innovazione è più credibile se già tutelata in quanto oggetto di un brevetto, e solo allora sarà possibile attirare possibili partner che investiranno nell’azienda.
Inoltre, l’evento di quest’anno, come intuibile dal gioco di parole del titolo stesso, voleva anche rendere omaggio al 140° dalla fondazione del gruppo Barzanò & Zanardo: è stata un’occasione perfetta ed irrinunciabile per condividere questo importante traguardo con chi lo ha reso possibile – i nostri clienti. Abbiamo voluto presentare le tappe fondamentali che hanno segnato la storia del gruppo, attraverso un breve filmato che ha messo in parallelo i volti e i traguardi di alcune donne che si sono distinte in questo settore con i momenti salienti dalla nascita del gruppo ad oggi, ed intrattenerci in un clima di festa al termine del convegno.
Troverete gli interventi e le presentazioni di ciascuna delle relatrici – riconosciute come tra le migliori professioniste nel settore – scaricandole dai relativi link:
Barzanò & Zanardo presentazione
Came – La contraffazione in Cina
Zeta Farmaceutici – Lost in traslitteration
Barzanò & Zanardo – Privacy e le imprese
Gellify – From Open Innovation to Gellification
Bottega Veneta – Dalle ceneri alla rinascita
Vi aspettiamo nel 2020 per la settima edizione!!!