Presentazioni Di Informazioni (POI): Cosa è Brevettabile?
In quasi tutti gli ambiti della vita quotidiana, chiunque sperimenta e usufruisce di particolari modalità di presentazione di dati o informazioni, come ad esempio quelle generate dai dispositivi o sistemi elettronici di uso comune e non. Si tratta di dati cognitivi, ossia di modalità di interazione tra gli esseri umani e le macchine in genere, mediante informazioni dirette ad un utente, in forma visiva, acustica, tattile e aptica, che non hanno alcun impatto sul funzionamento tecnico del sistema o dispositivo.
Quando le POI sono brevettabili?
Affinché le POI siano brevettabili , devono superare due ostacoli (o hurdles): il primo ostacolo è rappresentato dall’Art. 52(2)(d) della legge brevetti europea (European Patent Convention – EPC), il secondo ostacolo è rappresentato dal requisito dell’attività inventiva sancito dall’Art. 56 dell’EPC, in versione rivista per le POI.
Secondo l’Art. 52(2)(d), le POI non sono brevettabili in quanto tali, tuttavia, se è presente almeno una caratteristica tecnica come un computer, un monitor, un dispositivo, un processo implementato mediante un computer, le informazioni diventano brevettabili, quindi superano il primo ostacolo.
Per quanto riguarda invece la valutazione della presenza del requisito di attività inventiva, è necessario stabilire se le caratteristiche presenti nell’invenzione contribuiscono al carattere tecnico dell’invenzione. Solitamente, le POI, prese isolatamente, sono non tecniche, tuttavia, se nel contesto dell’invenzione concorrono a produrre un effetto tecnico che raggiunge un obiettivo tecnico, allora contribuiscono al carattere tecnico dell’invenzione, superando quindi anche il secondo ostacolo.
Quando una caratteristica che definisce una presentazione di informazioni produce un effetto tecnico?
Per rispondere a questa domanda si usa il test dei tre criteri, ossia si valuta se l’utente viene effettivamente assistito dalla presentazione delle informazioni, durante la realizzazione di un compito/obiettivo tecnico, per mezzo di una interazione uomo-macchina continua nel tempo.
In particolare, per effettivamente assistito si intende quando la caratteristica consente di assistere l’utente nel realizzare un compito tecnico oggettivamente ed in modo affidabile, ossia quando l’utente raggiunge realmente un effetto tecnico. Questo non accade ad esempio se l’effetto finale dipende dagli interessi soggettivi o dalle preferenze dell’utente. Infatti, le percezioni umane non possono essere qualificate come aventi una natura tecnica.
Esempi di non tecnico e tecnico.
Non tecnico: dipendente da fattori psicologici quindi soggettivi dell’utente, come mostrare solo notifiche urgenti per minimizzare il carico e la distrazione dell’utente, in quanto urgente, carico e distrazione sono fattori basati unicamente sulla psicologia umana.
Un esempio significativo è stato discusso nella decisione T1235/07 del Technical Board of Appeal dell’Ufficio Brevetti Europeo, (European Patent Office – EPO), riguardante la visualizzazione di diagrammi ad albero, come mostrato in figura, contenenti informazioni commerciali, come ad esempio le vendite di determinate società in determinati paesi. Selezionando alcuni paesi, un utente poteva visualizzare la distribuzione delle vendite di determinate società. Queste informazioni non sono state considerate tecniche e neanche la loro modalità di visualizzazione in quanto non superano il test dei tre criteri sopra elencato. Infatti, queste informazioni no assistono l’utente nella realizzazione di un compito o obiettivo tecnico, per mezzo di una interazione uomo-macchina continua nel tempo.
Tecnico: parametri fisici o fisiologici, ad esempio, la visualizzazione di un flusso di immagini in cui i parametri per stabilire il ritardo ed il tempo di cambio delle immagini è calcolato sulla base di proprietà fisiche della percezione visiva umana, in modo da assicurare una transizione delle immagini compatibile con la percezione fisiologica umana.
Un esempio significativo è stato discusso nella decisione T0690/11 del Technical Board of Appeal dell’EPO, riguardante una macchina comprendente mezzi di visualizzazione configurati per mostrare il susseguirsi di una pluralità di schermate che riproducono l’evolversi in tempo reale di un trattamento terapeutico su un paziente, come mostrato nelle figure.
Mediante queste schermate, l’utente può prendere consapevolezza dello stato interno della macchina durante lo svolgimento del trattamento, che altrimenti non avrebbe potuto conoscere. Si viene quindi a creare una sorta di loop o circuito chiuso tra le informazioni fornite dalla macchina tramite le schermate e le azioni che l’utente può compiere sulla macchina stessa, variando ad esempio dei parametri di funzionamento o rilevando eventuali malfunzionamenti, se in un determinato momento il trattamento è in una fase nella quale l’utente non si aspettava che fosse.
In sintesi, quindi, la presentazione di informazioni è brevettabile se le informazioni mostrano lo stato interno di un dispositivo o sistema o macchina, in tempo reale, riguardanti quindi il funzionamento interno del dispositivo o sistema o macchina, rilevato automaticamente, che si modifica nel tempo e che viene dinamicamente aggiornato, favorendo l’interazione uomo-macchina.
Questo consente all’utente di avere informazioni sullo stato interno del dispositivo o sistema o macchina che altrimenti non avrebbe potuto avere e gli consente quindi di intervenire sul funzionamento stesso del dispositivo o sistema o macchina, modificandone i parametri o riscontrando ad esempio dei malfunzionamenti tecnici.
Maggiori informazioni sulle POI sono disponibili nelle Guidelines for Examination dell’EPO
Considerazioni sulle GUI
Come anticipato, le GUI possono essere considerate un sottoinsieme delle POI.
Le GUI riguardano principalmente l’inserimento delle informazioni in un sistema, mediante una interfaccia grafica, quindi riguardano l’input delle informazioni.
Solitamente, i dati di input sono già per loro natura tecnici, in quanto devono essere compatibili con determinati protocolli tecnici dispositivi, sistemi o macchine.
Solitamente, le caratteristiche riguardanti il disegno grafico di un elenco generato in base a considerazioni estetiche, o preferenze soggettive di un utente, non contribuiscono ad un carattere tecnico di una invenzione.
Esempio di GUI brevettabile
Un esempio significativo è stato discusso nella decisione T1629/08 del Technical Board of Appeal dell’EPO, riguardante un dispositivo mobile di comunicazione avente una specifica tastiera che può essere usata sia mediante una mano destra che mediante una mano sinistra. Il dispositivo è anche provvisto di un programma o routine predittiva che, in base al segnale corrispondente alla pressione esercitata da un utente su un tasto, predice la sequenza alfanumerica ed i valori del comando, e quindi consente all’utente di premere i tasti molto velocemente.
Questa interfaccia grafica è brevettabile in quanto migliora l’ergonomia del dispositivo, essendo la tastiera di misure e dimensioni ridotte rispetto ad una tastiera normale, può essere usata sia mediante una mano destra che sinistra ed aiuta l’utente ad inserire i dati di input in quanto il testo viene predetto dal programma, pertanto si instaura il loop tra utente e dispositivo, descritto in precedenza.
Esempio di GUI non brevettabile
Un esempio significativo è stato discusso nella decisione T58/11 del Technical Board of Appeal dell’EPO, riguardante ancora una interfaccia grafica di testi predittivi ma, in questo caso, gli aspetti dell’invenzione sono puramente linguistici, in quanto la selezione delle parole riflette considerazioni non tecniche sulle probabilità che una specifica parola sarà inserita successivamente da un utente nel testo che sta scrivendo.
Questa soluzione infatti risolverebbe il problema di come selezionare parole probabili di un vocabolario da inserire nel testo che si sta scrivendo, in base al contesto. Questo è un problema non-tecnico, in quanto risolvibile da un esperto di linguistica che non è una figura considerata tecnica ed avente competenze tecniche. Questi aspetti linguistici quindi rientrano nella sfera psicologica di un utente che, come discusso in precedenza per le POI, non hanno un carattere tecnico e non contribuiscono ad un effetto tecnico.
Maggiori informazioni sulle GUI sono disponibili nelle Guidelines for Examination dell’EPO.
POI e GUI fanno parte di quella che viene definita industria 4.0, la quale, per la sua natura in continua evoluzione, richiederà certamente evoluzioni ed aggiornamenti anche nella legge brevetti.